Firenze e Venezia, due patrimoni UNESCO, si incontrano nei miei gioielli

Ogni creazione nasce da un gesto, da una fiamma, da una tradizione antica.
Nel mio laboratorio, unisco due tecniche affascinanti e complementari: la lavorazione a lume e la fusione a cera persa. Due processi diversi, ma accomunati dalla lentezza, dalla cura e dall’unicità che solo il fatto a mano può garantire.
Qui ti racconto come prendono vita le mie creazioni.

Lavorazione a lume

La magia prende forma davanti alla fiamma.

Con la tecnica della lavorazione a lume, il vetro di Murano viene scaldato ad alta temperatura fino a diventare morbido e modellabile. Attraverso l’uso sapiente di una torcia alimentata a gas e ossigeno, il vetro viene fuso e modellato a mano su un’asta metallica, dando vita a perle, forme organiche e dettagli unici.

Ogni elemento nasce da un gesto preciso, guidato dall’esperienza e dalla sensibilità artistica.

È un processo lento, affascinante, che richiede concentrazione e amore: nessun pezzo potrà mai essere identico a un altro.

Fusione a cera persa

Una tecnica antica, per creazioni che sfidano il tempo.
La fusione a cera persa è un metodo millenario utilizzato per realizzare gioielli in metallo partendo da un modello in cera.

Dopo aver scolpito a mano il prototipo in cera, questo viene inglobato in un calco di gesso. Con il calore, la cera si scioglie e lascia un vuoto, che viene riempito con metallo fuso (solitamente argento o bronzo).
Una volta solidificato, il calco viene rotto e il gioiello finemente rifinito a mano.

Il risultato? Un pezzo unico, scolpito come una piccola scultura, che racchiude tradizione, tecnica e personalità.